Nelle alture della Bolivia, un’impressionante scoperta archeologica ha portato alla luce nuovi dettagli sulla civilizzazione di Tiwanaku, predecessore della cultura inca. Il Tempio di Palaspata, recentemente trovato nel dipartimento di Oruro, a circa 215 km a sud di La Paz, offre un’insight eccezionale sugli aspetti meno conosciuti di questa antica civiltà.
il ritrovamento del Tempio di Palaspata
Nascosto in cima a una collina e sorprendentemente ignorato nonostante la vicinanza a una strada locale e una nazionale, il Tempio di Palaspata è rimasto celato agli occhi del mondo per secoli. La sua esistenza è stata confermata solo recentemente come parte integrante della civilizzazione di Tiwanaku, che ha prosperato tra il 600 e il 1000 d.C. Questa rivelazione è stata possibile grazie agli studi condotti dall’archeologo José Capriles dell’Università di Stato della Pennsylvania.
I ritrovamenti sul sito non solo ampliano la nostra comprensione della distribuzione geografica e dell’influenza di Tiwanaku ma indicano anche una società intricata e ben organizzata, capace di progettare e realizzare strutture complesse lontano dal loro nucleo centrale vicino al lago Titicaca.
un centro di controllo e commercio
Oltre alla sua funzione religiosa, Palaspata aveva un ruolo cruciale nella regolazione del traffico di merci e persone tra l’altopiano andino e la regione centrale di Cochabamba. Questo suggerisce che Tiwanaku non era solo un centro spirituale ma anche un punto nevralgico per il commercio e la comunicazione.
La scoperta di Palaspata chiarisce ulteriormente che la civilizzazione di Tiwanaku possedeva una capacità notevole di espansione e controllo territoriale, dimostrando un livello di complessità sociale e ingegneristica prima sottostimato.
prossimi passi per la conservazione del sito
Nonostante l’importanza della scoperta, il sito di Palaspata non è ancora stato completamente esplorato. Il Ministero della Cultura boliviano, come confermato da Juan Carlos Cordero, Viceministro del Patrimonio, deve ancora stabilire appropriate misure di protezione e un processo di consultazione con le comunità locali per procedere con ulteriori scavi. Ciò è essenziale per preservare l’integrità del sito e assicurare che le future ricerche siano condotte rispettando tanto la storia quanto la popolazione locale.
Questo capitolo recentemente scoperto della storia precolombiana non solo arricchisce la nostra comprensione delle civiltà passate ma apre anche nuove porte per ulteriori indagini e scoperte che potrebbero riscrivere i libri di storia sulle culture antiche delle Ande.