Lo Snapdragon 8 Gen 3 è un chip che ha dominato il segmento dei top di gamma nel 2024, e pare che Qualcomm non sia ancora pronta a dire addio a questo potente SoC. Recentemente, sono emerse due nuove varianti di questo chip, indicando che il produttore potrebbe avere ancora qualche asso nella manica per sorprendere il mercato.
Scoperta di nuove varianti: cosa cambia?
Le nuove versioni, designate con le sigle SM8650-Q-AB e SM8650-Q-AA, presentano alcune interessanti divergenze nelle configurazioni dei core degli elaboratori centrali . La variante SM8650-Q-AB spicca per una frequenza del core principale che raggiunge i 3,3 GHz. D’altro canto, la sigla SM8650-Q-AA mostra una riduzione significativa della frequenza, portandola a 3,0 GHz, che rappresenta una variazione notevole rispetto al modello standard.
Analisi benchmark e prestazioni
Il modello SM8650-Q-AB si fa notare attraverso un benchmark rivelato recentemente su Geekbench per un imminente tablet di Lenovo , globalmente denominato “Pineapple” nei test. Questo dispositivo sfrutta una configurazione a sei core che comprende un core prime Cortex-X4 a 3,3GHz, quattro core Cortex-A720 a 2,96GHz e un core Cortex-A520 a 2,27GHz. La GPU rimane la stessa Adreno 750 trovata nel modello originale, suggerendo che i cambiamenti principali si concentrano sul fronte della CPU.
Nonostante la mancanza di dettagli specifici sulla configurazione di SM8650-Q-AA oltre alla frequenza del core principale, le aspettative si inclinano verso modifiche simili a quelle del fratello maggiore, ma con prestazioni leggermente ridotte.
Riflessioni sulle prestazioni e il posizionamento sul mercato
Guardando ai punteggi ottenuti dai benchmark, è evidente che queste nuove varianti rappresentano un passo indietro rispetto al predecessore Snapdragon 8 Gen 3 originale, collocandosi in una fascia prestazionale tra lo Snapdragon 8 Gen 2 e il 8 Gen 3. La domanda sorge spontanea: quale è la strategia di Qualcomm nel rilasciare questi aggiornamenti apparentemente minori? Potrebbe essere un tentativo di fine-tuning per specifici dispositivi o segmenti di mercato che richiedono una configurazione particolare del SoC.
In conclusione, mentre il mercato della tecnologia mobile continua ad evolversi, Qualcomm dimostra di non essere ancora pronta a lasciare il palcoscenico con lo Snapdragon 8 Gen 3. Le due nuove varianti indicano una strategia che potrebbe mirare a ottimizzare ulteriormente l’utilizzo di questo chip in specifici contesti o dispositivi, sostenendo così la loro presenza nel mercato ancora competitivo dei dispositivi di alta gamma.