Nel 2025 la legge di bilancio promette grandi novità per chi investe nella propria casa: detrazioni fino a 96.000 euro per i lavori edilizi, ma con regole diverse per la prima e la seconda casa.
Negli ultimi anni i bonus casa sono diventati strumenti fondamentali nella pianificazione delle famiglie italiane. Dalla sostituzione della caldaia alla ristrutturazione totale, questi interventi hanno permesso non solo di migliorare il comfort abitativo, ma anche di ottenere notevoli detrazioni fiscali e aumentare il valore dell’immobile.
Con l’avvicinarsi del 2025, crescono le aspettative sulle nuove disposizioni della legge di bilancio. Tra anticipazioni e indiscrezioni, l’attenzione si concentra nuovamente su uno degli incentivi più apprezzati: il cosiddetto “bonus ristrutturazione”. Un regime collaudato che proseguirà, ma con modifiche sostanziali a seconda del tipo di immobile.
Bonus ristrutturazione: cosa prevede il progetto per il 2025?
Secondo fonti come Fisco e Tasse, la prossima proposta manterrà la detrazione del 50% su un massimo di 96.000 euro per le prime case. Per le seconde case, invece, la detrazione tornerà al 36% su un massimo di 48.000 euro, come prima del 2012.
Ciò significa che chi ristruttura la propria abitazione principale potrà continuare a beneficiare di un notevole sgravio fiscale, mentre la ristrutturazione delle seconde case sarà penalizzata.
Detrazione o bonus? Chiariamo
Il cosiddetto “superbonus” di cui molti parlano è in realtà una detrazione fiscale, non un contributo. In concreto:
- Non ricevi denaro direttamente
- Ti viene rimborsato il 50% delle spese attraverso la dichiarazione dei redditi, ripartito in dieci rate annuali
Esempio: se spendi 40.000 euro per ristrutturare la tua prima casa, potrai recuperare 20.000 euro in dieci anni.
Chi potrà beneficiarne nel 2025
I principali beneficiari saranno:
- Proprietari di prima casa
- Titolare di diritto d’uso, usufrutto o diritto di superficie
- Locatari (con il consenso del proprietario)
I lavori ammessi comprendono interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione, restauro e interventi di efficientamento energetico non contemplati dal Superbonus.
Come accedere al bonus
Non è necessario presentare una domanda formale. È sufficiente:
- Iniziare i lavori entro i termini previsti
- Effettuare i pagamenti con bonifico bancario
- Conservare le fatture e inviare l’eventuale documentazione all’ENEA, se necessario
Il bonus sarà quindi riportato nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo.