Si tratta del calabrone comune, ma i social l’hanno ribattezzata con un nome apocalittico, e forse non a torto.
Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature, l’Italia si trova ad affrontare un pericolo crescente: l’invasione della cosiddetta “Vespa Zombie”, un insetto che sta rapidamente attirando l’attenzione pubblica e mediatica. Nonostante il nome allarmante, si tratta in realtà della vespa crabro, conosciuta più comunemente come calabrone europeo, un imenottero autoctono che svolge un ruolo importante nell’ecosistema. Tuttavia, il suo veleno può rappresentare un serio rischio per la salute umana.
come riconoscere la vespa zombie
Non lasciarti ingannare dal soprannome: la Vespa Zombie è tra noi da sempre, ma adesso fa più paura. Il suo aspetto imponente, con una lunghezza che può superare i 3 cm, ali robuste e un volo rumoroso, spesso la fa confondere con specie aliene come la vespa mandarina asiatica. In realtà, la vespa crabro è un calabrone autoctono e è un predatore naturale utile all’ambiente, ma può diventare pericolosa quando si sente minacciata. La sua puntura è estremamente dolorosa e, in soggetti allergici, potenzialmente letale.
Il veleno contiene acetilcolina, una sostanza che intensifica la sensazione di bruciore. Dopo la puntura, il dolore è immediato, accompagnato da gonfiore, prurito intenso e arrossamento. In individui sensibili, possono insorgere reazioni anafilattiche gravi con sintomi come difficoltà respiratorie, gonfiore della gola e perdita di conoscenza.
cosa fare in caso di puntura
In presenza di una puntura di calabrone, la reazione più comune è locale e temporanea, ma è importante sapere come agire rapidamente. Ecco alcuni passaggi fondamentali:
- Allontanarsi subito dall’area per evitare altre punture
- Applicare ghiaccio sulla zona colpita per ridurre gonfiore e dolore
- Assumere un antistaminico in caso di reazioni lievi
- Monitorare eventuali difficoltà respiratorie o sintomi diffusi
- In caso di sintomi gravi, chiamare immediatamente il 112
Una puntura è raramente mortale per persone non allergiche, ma è fondamentale non sottovalutarne l’impatto. Chi sa di essere allergico agli imenotteri dovrebbe sempre portare con sé un autoiniettore di adrenalina (come l’EpiPen).
come proteggersi dalla vespa zombie
Durante l’estate è importante prendere alcune precauzioni semplici per evitare incontri ravvicinati:
- Evita profumi dolci e vestiti dai colori accesi durante le escursioni
- Non lasciare cibo zuccherato o carne scoperta all’aperto
- Tieni chiuse le finestre se non hai zanzariere
- Se ne incontri una, non fare movimenti bruschi: allontanati lentamente
Non tutte le vespe sono assassine, ma una puntura al momento sbagliato può costarti caro. Prevenire è la strategia migliore.