Dimezzati i costi di IMU e TARI: da oggi puoi trattare con il Fisco
IMU e TARI 2025: scadenze, agevolazioni, trattative col Fisco e novità dai decreti. Ecco cosa cambia per te e come gestire i pagamenti. (wayhomestudio/Freepik – Canva) – managementcue.it
IMU e TARI 2025: scadenze, agevolazioni, trattative col Fisco e novità dai decreti. Ecco cosa cambia per te e come gestire i pagamenti.
L’IMU 2025 si paga in due rate: acconto il 16 giugno, saldo il 16 dicembre. Le aliquote le stabilisce il Comune e devono essere pubblicate entro il 14 ottobre. Se non lo fa, si applicano quelle base del Ministero.
La TARI 2025 si versa in base alla superficie calpestabile e al numero di occupanti. I Comuni inviano il prospetto con le scadenze. La tassa copre i costi di raccolta e smaltimento rifiuti. Come funziona?
Il bonus TARI 2025 si applica in automatico per chi ha ISEE fino a 9530 euro. Se hai più di quattro figli e ISEE sotto i 20 mila euro, ottieni una riduzione del 25%. Se usi la compostiera o vivi in zone non servite, puoi chiedere riduzioni.
Per l’IMU, la dichiarazione va presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo. Le sanzioni per errori si riducono dal 30% al 25%. Secondo Immobiliare.it, il Decreto Fiscale 2025 ha prorogato al 15 settembre il termine per i Comuni per approvare le tabelle IMU.
Cosa succede
Se la delibera arriva in ritardo, scatta una sanatoria. I Comuni devono anche pubblicare i prezzi medi per attività sportive non commerciali, per stabilire l’esenzione IMU. Le regole valgono per immobili usati da enti non profit.
Il decreto introduce anche una procedura provvisoria per i Comuni in attesa di definizione dei prezzi. Le modifiche si applicano da settembre 2025. Come metterti d’accordo con il Fisco? Ecco come funziona.
Il pare dell’esperto
In un video pubblicato come post su Instagram dal profilo @angelogrecoofficial il 7 agosto 2025, la didascalia riporta: “Con un creditore privato puoi trattare. Col Fisco, no. O almeno… fino a oggi. Se hai un debito con un fornitore, un ex socio, un amico a cui devi dei soldi, puoi negoziare: ‘Ti do il 60%, ma te lo do subito’“. Angelo Greco nella didascalia continua: “Ma col Fisco? O paghi tutto, o ti pignorano anche il tostapane. Non esiste trattativa. Non esiste sconto. Non esiste flessibilità“.
Il video prosegue: “Ora qualcosa è cambiato. Con l’ultima riforma, il Codice della Crisi d’Impresa si applica anche ai tributi locali. Tradotto: anche con il Comune, l’Agenzia delle Entrate, l’INPS… si potrà aprire una trattativa personalizzata. Esatto: una trattativa vera, come tra privati. ‘Io posso pagare solo questo.’ E l’ente pubblico può accettare un piano sostenibile“. L’esperto conclude: “Per anni il Fisco ti ha detto ‘non mi interessa se stai affogando, dammi tutto!’ E adesso… ti tende la mano. No, non per pignorarti. Per parlarti. Il paradosso? Devi essere in crisi vera. Se sei solo un po’ in difficoltà, ti attacchi. Ma se sei in ginocchio… finalmente puoi alzare il telefono e dire: ‘Ok Stato, parliamone’“.